7.506 barili disposti su una piattaforma galleggiante formeranno la colossale installazione The Mastaba, che Christo e un team di esperti hanno iniziato a realizzare nel Serpentine Lake all'interno di Hyde Park, a Londra.
A due anni dal memorabile successo di The Floating Piers, Christo torna a misurarsi con la dimensione circoscritta di un lago, questa volta nel Regno Unito. Pochi giorni fa è stato infatti aperto il cantiere che porterà alla realizzazione di The Mastaba, la prima grande opera pubblica britannica firmata dall’artista annoverato tra i pionieri della Land Art.
Il grande intervento sarà inaugurato in concomitanza con l’apertura della mostra antologica in programma alla Serpentine Gallery: era dal 1979 che un ente pubblico inglese non dedicava una rassegna a Christo e Jeanne-Claude. Visitabile dal 20 giugno al 9 settembre 2018, l’esposizione ripercorrerà oltre 60 anni di produzione artistica del duo, ricostruendo il quadro dei progetti realizzati e di quelli rimasti su carta attraverso una selezione di sculture, disegni, collage e fotografie.
Tra gli interventi che non hanno ancora visto la luce un importante spazio sarà riservato allo “storico” progetto per la creazione di The Mastaba negli Emirati Arabi Uniti, al quale l’artista di origine bulgara e la moglie hanno iniziato a lavorato a partire dalla fine degli Anni Settanta.
La versione omonima, in costruzione a Londra e destinata a galleggiare nel Serpentine Lake, ne offrirà una reinterpretazione in scala ridotta.
Inserendosi a pieno titolo nella serie dei Projects with Barrels, l’installazione The Mastaba (Project for London, Hyde Park, Serpentine Lake) sarà formata da oltre 7mila barili, dipinti nei colori bianco, rosso e blu; tali elementi saranno fissati su una piattaforma galleggiante, a sua volta costituita da cubi di polietilene ad alta densità.
Nel complesso questa scultura temporanea sfiorerà un’altezza di 20 metri, sarà larga altrettanto e lunga il doppio; occuperà circa l’1% della superficie complessiva del bacino lacustre.
Soddisfazione è stata espressa da Christo per l’operazione in corso nella capitale inglese, finalizzata alla realizzazione di un’opera che negli intenti dell’artista diverrà “parte dell’ambiente urbano e naturale” della città. Anche in questo caso, “la costruzione, la manutenzione e la rimozione saranno interamente finanziate da me attraverso la vendita di opere d’arte originali”, ha precisato ancora l’autore.
Una specifica attenzione è stata destinata alla selezione dei materiali da costruzione – tutti a basso impatto ambientale e in parte destinati a essere riutilizzati al termine dell’operazione – nell’ottica di preservare l’ecosistema del lago e del parco circostante, oltre alle specie faunistiche di quest’area.