Dei quasi cento film che saranno presentati nel corso dell'atteso festival, il 46% sono stati diretti da donne: è la più alta "quota rosa" mai raggiunta, nella storia della kermesse ideata da Robert de Niro. Tra gli appuntamenti più attesi, una talk in occasione dei 25 anni dall'uscita di "Schindler’s List" con Steven Spielberg e Liam Neeson.
Si alza il sipario sulla diciassettesima edizione del Tribeca Film Festival, la rassegna cinematografica nata da un’idea di Jane Rosenthal, Robert De Niro e Craig Hatkoff. L’appuntamento, in programma quest’anno fino al 29 aprile a New York, si preannuncia denso di novità con il dato relativo alla presenza femminile in primo piano, dopo i recenti scandali che hanno investito l’universo cinematografico statunitense. Il programma delle proiezioni comprende 96 film di 103 registi, il 46% dei quali diretti da donne: si tratta della percentuale più alta nella storia del Festival.
Scendendo nel dettaglio, saranno presentate 75 première mondiali, 5 anteprime internazionali, 9 première nordamericane, 3 statunitensi e 4 newyorkesi. Raggiunge quota 46 il numero dei registi esordienti presentati nelle giornate della kermesse.
Scorrendo la lista delle pellicole attese, ad aver già destato interesse e curiosità ci sono, tra gli altri film, Zoe, nel quale Ewan McGregor e Lea Seydoux (insieme nell’immagine in apertura), Christina Aguilera e Rashida Jones sono stati diretti da Drake Doremus; il documentario Songwriter, che ripercorre la vicenda biografica e artistica di Ed Sheeran.
A dare ampia visibilità a uno dei protagonisti della scena artistica internazionale sarà The Man Who Stole Banksy, diretto e prodotto dall’italiano Marco Proserpio, coadiuvato nella sceneggiatura da Filippo Perfido e Christian Omodeo. L’anonimo street artist, recentemente tornato a misurarsi proprio con i muri di New York realizzando un’opera di denuncia che ha fatto il giro del mondo, è al centro di un lavoro cinematografico che esamina le evoluzioni dello spazio pubblico e la mercificazione della street art, affidandosi alla voce narrante di Iggy Pop.
La presenza italiana al Tribeca Film Festival comprende inoltre le pellicole Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli e Figlia mia di Laura Bispuri, con Valeria Golino e Alba Rohrwacher.
Molti gli eventi che la kermesse ingloba al proprio interno, anche legati a questioni più stringente d’attualità e ad importanti anniversari: si spazia dall’incontro curato dal movimento Time’s Up, sul tema della persistenza delle disuguaglianze in ambito lavorativo, agli omaggi in occasione dei 35 anni dall’uscita di Scarface e dei 25 anni di Schindler’s List.