Ad Arles, la Fondation Vincent van Gogh apre le porte alla mostra tematica "Hot Sun, Late Sun". Un'esplorazione del tema della luce, inteso come metafora che abbraccia più generazioni di artisti.
Sono opere di Vincent van Gogh, Pablo Picasso, Giorgio de Chirico, Alexander Calder, Sigmar Polke, Etel Adnan, Adolphe Monticelli e del musicista Sun Ra, a comporre il percorso espositivo della nuova mostra ospitata negli spazi espositivi della Fondation Vincent van Gogh, ad Arles.
Visitabile fino al 28 ottobre, Hot Sun, Late Sun conduce i visitatori all’interno di un’esplorazione sul tema della luce, concependo questo vitale elemento come “metafora che illumina le rispettive relazioni degli artisti con la regione mediterranea, con il modernismo e il postmodernismo“.
Come suggerito dal titolo, due sono le “macro-interpretazioni” della luce solare offerte dalla mostra, il cui intento è riunire una serie di voci dell’arte moderna e contemporanea che si sono attivamente misurate con la rappresentazione di tale elemento, o la cui opera risulta modellata da quest’ultimo.
Il “sole caldo”, citato nel titolo, simboleggia “un modernismo al suo sfolgorante zenit“, del quale è permeata l’opera di van Gogh a partire dal febbraio 1888, quando l’artista olandese scoprì la Provenza e le sue tipiche atmosfere.
Il “tardo sole” fa invece riferimento alla tipica luce della fine della giornata ed è una presenza individuabile nelle opere degli ultimi anni di Picasso. In questo specifico caso, gli ultimi raggi divengono inevitabilmente il sinonimo dell’età avanzata del noto artista e il riflesso di un’esistenza prossima al tramonto.
Il sole acquisisce inoltre valenze simboliche in alcune delle opere in mostra, tra cui quelle di Alexander Calder, eminente figura dell’arte moderna per il quale la sua raffigurazione, in forma sferica, rimanda a una lettura divina della “stella madre”.
La Fondation espone per l’occasione una selezione dei suoi gouaches degli anni Settanta, nei quali colori primari e forme stilizzate rivelano la continuità organica, gioiosa e grafica tra le sue più note sculture e la produzione su carta.
Oltre agli artisti visivi, arricchisce Hot Sun, Late Sun il contributo del musicista Sun Ra che interpreta il sole come “fattore cosmico incarnato dal canto“.
[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Moissons en Provence, juin 1888, Huile sur toile, Israel Museum, Jérusalem]