La piazza di Locarno invasa da migliaia di salvagenti colorati

1 Aprile 2018


Nella notte tra il 30 e il 31 marzo, grazie alla collaborazione di più di 120 persone e con l’ausilio di 18 chilometri di corde, 6.500 salvagenti di plastica di ogni forma e colore hanno completamente invaso la superficie di 3.500 metri quadrati della Piazza Grande di Locarno. Si tratta di Apolide, imponente e ambiziosa installazione dell’artista ticinese Oppy De Bernardo, realizzata con il patrocinio della città svizzera, che sarà visibile al pubblico fino al 15 aprile.

De Bernardo – artista da sempre interessato all’analisi dei processi comunicativi e ai limiti percettivi della realtà ordinaria – prova a mettere in scena in modo astratto e teatrale quella che forse è una delle più grandi emergenze di questo tempo: la migrazione globale.
Un gesto empatico, che porta divertimento e forse anche euforia, ma soprattutto che ha il pregio di aprire un discorso sulla condizione di apolide – dal “cittadino del mondo” nell’antica Roma fino ai “sans papiers” odierni senza diritti – a partire da un punto di vista atipico e privilegiato, quello dell’arte. La Piazza Grande di Locarno, cuore della città con i suoi portici armoniosi in stile lombardo su cui anticamente arrivava il Lago Maggiore, si trasforma così in una grande isola “utopica” dove l’essere umano può salvarsi dall’essere umano stesso.
Dove non ci sono più confini, etnie, razze, colori e distinzioni. Un’Isola che non c’è, surreale e felice.

[Immagini: photos by Edoardo Oppliger]