A Metz, l’arte si fa “in coppia”

29 Aprile 2018


Si intitola Modern Couples la mostra che, fino al 20 agosto, animerà la sede del Centre Pompidou a Metz. Come sottolinea il titolo, la rassegna pone lo sguardo su una quarantina di coppie di artisti vissuti nel pieno dell’età moderna, contribuendo, con i loro legami e il loro approccio creativo, allo sviluppo dell’estetica contemporanea.

Spaziando dalle arti visive al design, dal cinema alla letteratura, la mostra ‒ frutto della collaborazione con il Barbican Centre di Londra, che la ospiterà a partire dal prossimo ottobre ‒ riunisce una serie di capolavori realizzati nella prima metà del Novecento, molti dei quali custoditi dal Centre Pompidou e da numerosi musei e raccolte internazionali.

Dora Maar e Pablo Picasso, Lee Miller e Man Ray, Gabriele Münter e Wassily Kandinsky, Virginia Woolf e Vita Sackville-West, Emilie Flöge e Gustav Klimt, Mary Reynolds e Marcel Duchamp sono solo alcune delle coppie prese in esame dall’esposizione francese, con l’intento di sottolineare il contributo dei loro legami affettivi allo sviluppo creativo del singolo.

Spinti da amori passionali, contrastati o duraturi, gli artisti in questione furono in grado di stravolgere le convezioni della loro epoca, assegnando nuove sfumature alla pratica creativa e rivoluzionandone i dettami. In un’ottica davvero “moderna”.

[Immagine in apertura: Alexander Rodchenko e Varvara Stepanova, 1926]