Un importante capitolo della storia contemporanea è al centro della mostra allestita presso Camera, a Torino, che porta per la prima volta in Italia il reportage fotografico di Philippe Gras, realizzato a Parigi nel fatidico maggio del 1968.
Dal 19 aprile al 13 maggio, la Project Room di Camera ‒ Centro Italiano per la Fotografia, a Torino, farà da cornice a Nel cuore del Maggio ’68, la mostra dedicata al reportage per immagini firmato da Philippe Gras ‒ e rinvenuto negli archivi del fotografo dopo la sua morte, nel 2007 ‒ che approda per la prima volta in Italia.
Frutto della collaborazione tra l’Associazione Amis de Philippe Gras e Les films de quatre planètes, con il supporto di Institut Français, il percorso espositivo riunisce 43 scatti in bianco e nero che narrano i fatti del cosiddetto “maggio parigino”, durante il 1968. Fra tensione e desiderio di cambiamento, le fotografie di Gras descrivono gli avvenimenti con empatia e, al tempo stesso, con un attento sguardo critico.
Testimone diretto delle vicende immortalate, Gras traduce in immagini l’occupazione della Sorbonne e del teatro dell’Odéon, con i famosi interventi di Jean-Paul Sartre, Aimé Césaire e Julian Beck, ma anche le barricate e gli scontri con le forze dell’ordine che animarono la notte del 24 maggio 1968: una galleria di volti, manifesti e scritte sui muri completa il mosaico di un reportage che ha fatto storia.
Le parole di Fabrice Placet, direttore dell’Alliance française di Torino, sottolineano l’attualità del tema: “Centinaia di migliaia di persone nelle strade, le barricate nel Quartiere Latino, il più grande sciopero della storia francese, l’intera Nazione paralizzata dai movimenti sociali: il Maggio del 1968 in Francia è, a cinquant’anni di distanza, un tema ancora capace di offrire letture contrapposte e suscitare passioni contrarie. In un Paese dalla forte tradizione culturale, l’anniversario di questo episodio invita a riflessioni sulle vicende di ieri e proiezioni sulla società di oggi”.