Scoperti oltre ottanta villaggi precolombiani in Amazzonia

3 Aprile 2018


Nuove ricerche – e sorprendenti scoperte ad esse connesse – potrebbero contribuire a riscrivere la storia dell’Amazzonia, scardinandone l’immagine di terra incontaminata e abitata da sporadici gruppi di indigeni prima dell’arrivo degli europei.
Ben 81 insediamenti abitativi sono stati infatti identificati nella foresta da un team di archeologi provenienti da tre atenei internazionali, uno britannico, gli altri due brasiliani. A darne notizia è un articolo pubblicato su Nature Communications, rilanciato dai media internazionali.

Lo studioso Jonas Gregorio de Souza, primo firmatario della ricerca, ha sottolineato che gli specialisti avevano già preso le distanze dall’idea che l’Amazzonia fosse priva di villaggi organizzati in epoca precolombiana; tuttavia dubbi e incertezze non consentivano di definire lo scenario. Gli 81 villaggi identificati ora lasciano invece presupporre l’esistenza di centinaia di siti analoghi; a rivelarli sono state le immagini satellitari dell’area presa in esame, analizzata in seguito alla deforestazione.
Varie le “prove” dell’attività umana presente: fossati, strade e piattaforme di terra su cui le strutture abitative, probabilmente in legno, sarebbero state erette. Tra le altre testimonianze emerse ci sono asce in pietra levigata e frammenti di ceramica che indicano anche il raggiungimento di un diverso livello di abilità nella decorazione e nelle attività artigianali. “In ognuna delle regioni dell’Amazzonia meridionale – ha aggiunto lo stesso de Souza – si trova una diversa espressione locale delle tradizioni architettoniche“.

In questo territorio il picco di attività sarebbe coinciso con l’arco temporale compreso tra il 1250 e il 1500, subendo poi una decrescita con l’arrivo degli europei:  “Sappiamo che le malattie viaggiavano molto più velocemente delle persone e probabilmente questa popolazione era già indebolita dalle malattie portate dagli europei ancor prima che loro mettessero piede nell’area“, ha precisato ancora lo studioso.