Opere letterarie, lettere al suo editore, disegni offrono una testimonianza dei legami umani e personali intrattenuti da Proust, in parallelo alla sua straordinaria carriera letteraria: è un patrimonio ampio e denso di curiosità, quello che sta per essere battuto all'asta a Parigi.
Non può che destare l’attenzione e la curiosità internazionale l’apparizione sul mercato della collezione appartenuta a Marie-Claude Mante, pronipote del celeberrimo scrittore Marcel Proust, conosciuto a livello internazionale per opere letterarie immortali come Alla ricerca del tempo perduto.
Il prossimo 24 maggio, a Parigi, gli amanti della letteratura e i bibliofili seguiranno con sicuro interesse l’asta in programma da Sotheby’s, relativa a un patrimonio di documenti che promette di gettare nuova luce sul lavoro di Proust, come scrittore e traduttore, e sulla sua vicenda umana.
Appartengono a questo corpus le 138 lettere che testimoniano l’intensità dei contatti epistolari tra l’editore Gaston Gallimard e Marcel Proust. Si tratta di documenti dai quali emerge anche la “strategia editoriale” messa a punto, e progressivamente perfezionata, per arrivare alla pubblicazione della Recherche.
L’intera collezione verrà svelata, in anteprima, nelle giornate del 18, 21, 22 e 23 maggio, consentendo di apprezzare anche una serie di autentiche rarità. Un esempio? Il disegno a penna in cui lo scrittore ritrae il compositore e pianista Reynaldo Hahn, al quale fu legato da una relazione.