Grandi direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Zubin Mehta, per il teatro il regista Virgilio Sieni: sono solo alcuni dei protagonisti dell’ottantunesima edizione dello storico festival di opera lirica, balletto e spettacoli in prosa a Firenze.
Sta per partire la nuova stagione del Maggio Musicale Fiorentino, il festival annuale – fondato nel 1933 – che porta a Firenze opere liriche, concerti, balletti e spettacoli di prosa; giunto alla sua 81esima edizione, è in programma dal 5 maggio al 13 luglio. E lo fa nel segno di grandi titoli sinfonici come il ciclo dedicato a Mozart, quello incentrato sul duo Stravinskij-Čaikovsky e il ciclo Šostakovič; sotto la direzione di grandi direttori d’orchestra e Maestri come Riccardo Muti, Zubin Mehta, Fabio Luisi, Federico Maria Sardelli e, per quanto riguarda il teatro, all’insegna dell’esperienza di registi quale ad esempio Virgilio Sieni.
Inoltre, sotto il titolo poetico di Dialoghi ai confini della libertà, quest’edizione vedrà tornare in cartellone collaborazioni consolidate e affermarsi di nuove: Amici della Musica, per i recital di Perahia e Sokolov, e Fabbrica Europa per la danza; all’offerta ricchissima di musica novecentesca e contemporanea provvedono Contempoartensemble, Nuovo Contrappunto, Tempo Reale, l’Homme Armé, l’Ensemble degli Intrigati, il G.A.M.O. Mario Ruffini per i progetti concernenti Luigi Dallapiccola. Ancora, alla kermesse contribuiscono l’Orchestra della Toscana, la Giovanile Italiana, l’Associazione Bartolomeo Cristofori per la serie di concerti dedicati a Schubert sul fortepiano.
I tanti concerti sono previsti sia nella forma tradizionale sia in formule originali di “concerti con voce”, con la partecipazione tra gli altri di Alessio Boni ed Elio.
Sei le produzioni operistiche, tutti nuovi allestimenti: Cardillac, La Battaglia di Legnano (dal 22 maggio), Infinita Tenebra di Luce, la novità di Adriano Guarnieri (dal 3 giugno al Goldoni), Il Prigioniero di Dallapiccola abbinato ai Quattro pezzi sacri verdiani (19 giugno), la Dafne di Marco da Gagliano al Giardino di Boboli (dal 25 giugno). Infine, con il Macbeth in forma di concerto (11 e 13 luglio) Firenze vedrà tornare – in grande stile, naturalmente – la bacchetta autorevole di Riccardo Muti.
[Immagine in apertura: Orchestra e Coro del Maggio Musicale Fiorentino © Pietro Paolini – TerraProject – Contrasto]