I peculiari linguaggi dei due autori, appartenenti a generazioni diverse, vengono associati in una personale che analizza il concetto di "riflexione". Fino al 15 luglio prossimo.
Architettura e fotografia: è questo il binomio che unisce Heinz Lechner e Anna Di Prospero, gli autori protagonisti della doppia personale al via il 26 maggio negli spazi de LaGalleria – spazio arte contemporanea di Palazzo Ducale, a Mantova.
In quale modo l’architettura contemporanea può essere documentata attraverso il mezzo fotografico? Cosa unisce e cosa rendi autonomi i percorsi di due artisti appartenenti a generazioni e nazionalità diverse, che concepiscono l’architettura come “corpo vivente, capace di far rivivere la concezione del tempo e dello spazio dell’epoca che l’ha generata“?
Son questi alcuni dei quesiti presi in esame dalla mostra, aperta fino al 15 luglio e curata da Peter Assmann e Renata Casarin – in collaborazione con Art Verona Level0. Nel percorso di visita vengono affiancate 20 fotografie di Heinz Lechner con altrettante opere di Anna Di Prospero, alla ricerca delle peculiari modalità di interpretazione del concetto di “riflexione“, ribadito anche dal titolo.
Nel caso dell’artista austriaco il ricorrente impiego di specchi e superfici riflettenti consente di inserire nell’inquadratura porzioni “dell’habitat quotidiano”, altrimenti invisibili. Il risultato è un effetto di straniamento, in questa specifica circostanza rafforzato dalla scelte di posizionare i suoi lavori nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducale.
La fotografa italiana, invece, impiega la propria persona come “metro” per generare una relazione con le icone architettoniche contemporanee: a Mantova è presente nel lavoro site-specific, qui presentato per la prima volta, nel quale essa stessa “misura” luoghi simbolo del Palazzo Ducale.
[Immagine in apertura: Anna Di Prospero, Palazzo ducale Mantova, 2018, installazione site-specific. Palazzo Ducale, Corridoio dei Mori]