Nell'anno in cui il grande regista, sceneggiatore, drammaturgo e scrittore Ingmar Bergman avrebbe compiuto 100 anni, la Casa del Cinema di Roma gli rende omaggio con una mostra che lo presenta sotto un nuovo punto di vista.
Indissolubilmente legato a capolavori come Il Settimo Sigillo, Il Posto delle fragole, Persona, con all’attivo 60 lungometraggi, oltre 170 pièce teatrali, centinaia di libri e articoli, il grande regista, sceneggiatore, drammaturgo e scrittore svedese Ingmar Bergman quest’anno avrebbe compiuto 100 anni.
A partire dal 2 maggio, la Casa del Cinema di roma gli rende omaggio con una mostra che punta a presentarlo come “icona di stile, mostrando l’influenza che ha avuto sia nel mondo della moda che in ambito artistico“.
Organizzata in collaborazione con lo Swedish Institute, Ingmar Bergman e la sua eredità nella moda e nell’arte prende in esame 4 opere cult del cineasta ed è accompagnata dalla proiezione di due documentari. Si tratta di Bergman Island, dove per la prima volta l’artista svela il suo mondo sulla desolata e misteriosa isola di Fårö, e Trespassing Bergman che conduce dentro la sua casa, sempre a Fårö, in compagnia di grandi registi e attori internazionali come Woody Allen, Robert de Niro e Michael Haneke, Martin Scorsese e Lars Von Trier.
Aperta fino al 31 maggio prossimo, Ingmar Bergman e la sua eredità nella moda e nell’arte è parte integrante del cartellone della settima edizione del Nordic Film Fest – NFF, la rassegna dedicata al cinema di Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, in programma dal 3 al 6 maggio, a Roma.