Una mostra-evento, come l'ha definita la co-curatrice, porta nel centro storico di Como una selezione di opere dell'artista fotografo, legato affettivamente a queste terre da ricordi d'infanzia e memorie di famiglia.
È Palazzo del Broletto, nel centro storico di Como, a ospitare L‘eterno istante. La mostra, il progetto espositivo curato da Maria Cristina Brandini e Franco Brenna – con l’organizzazione dell’Associazione culturale Caracol e del Comune di Como – grazie al quale l’artista-fotografo Giovanni Gastel debutta nella città lombarda.
Affettivamente legato al Lago di Como – con la famiglia, da ragazzo, trascorreva le estati nella storica dimora di Villa Erba – in questa occasione Gastel si presenta con la propria produzione autonoma, più propriamente artistica.
Nipote di Luchino Visconti, discendente dalla storica famiglia Visconti-Erba, Gastel – classe 1955 – ha dedicato infatti tutta la sua vita alla fotografia, definendola “uno stato di necessità”.
Nel percorso espositivo si susseguono 35 fotografie, selezionate tra i numerosi scatti realizzati nell’arco di 40 anni di attività professionale. In mostra, tra le altre opere, ritratti appartenenti alla serie creativa Angeli caduti (da cui è tratta l’immagine in apertura) e alcune delle foto più rappresentative della sua carriera.
Visitabile fino al 17 giugno, la mostra è accompagnata da un catalogo, corredato da un apparato fotografico, da testi critici e contributi ed è affiancata da un incontro. L’appuntamento è fissato per lunedì 4 giugno, quando il pubblico potrà assistere al confronto tra Giovanni Gastel e due importanti fotografi comaschi: Enzo Pifferi e I Vasconi di Cernobbio.