Fumetti, tavole originali e volumi provenienti da tutta l’Asia sono in mostra fino al 3 giugno alla Villa Reale di Monza. Per un'immersione nel multiforme e sorprendente universo del fumetto made in Asia.
Giappone, Corea del Nord e Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, Bhutan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam: sono tutti i Paesi presi in esame dalla mostra Mangasia: Wonderlands of Asian Comics, la grande ricognizione sul fumetto asiatico che, dopo la tappa capitolina, prosegue il proprio itinerario italiano. Creata dal Barbican Centre di Londra, in collaborazione con The Next Exhibition e Cultura Domani, e curata da Paul Gravett, fino al 3 giugno prossimo la rassegna convoglia negli ambienti della Villa Reale di Monza oltre 280 tavole originali e 200 volumi di fumetti.
Nella prestigiosa sede lombarda, Mangasia si arricchisce di una sezione speciale dedicata ai Cosplay: nel percorso di visita sono inclusi costumi indossati dai personaggi manga più famosi ed iconici, tra cui abiti originali di Sakura di Cardcaptor Sakura, Gong dell’omonimo manga o June May di Cloth Road.
Oltre ai disegni e alle illustrazioni, ordinati secondo sei percorsi tematici nei quali viene anche analizzato l’impatto del fumetto su altre forme d’espressione, come film, serie tv, opere d’animazione, live-action, musica, videogame, moda e arte contemporanea, Mangasia propone oggetti e memorabilia.
È il caso della scrivania originale di un mangaka e della selezione di kaavad, i santuari portatili usati dai cantastorie del Rajasthan.
[Immagine in apertura: The Grand Legend ® Is Yuniarto]