Fino al 7 ottobre l'inconfondibile cornice della Basilica Palladiana ospiterà un'ampia monografica sull'architetto inglese David Chipperfield. Protagonisti 16 progetti internazionali, sviluppati dai suoi studi di Londra, Berlino, Milano e Shanghai.
Con la retrospettiva David Chipperfield Architects Works 2018, al via alla Basilica palladiana di Vicenza il prossimo 12 maggio, riprende lo “storico” ciclo di mostre di architettura della città veneta avviato nel 1985 e interrotto a causa degli interventi di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico che hanno interessato l’iconico edificio firmato da Andrea Palladio.
A 12 anni dall’antologica dedicata allo studio giapponese Sejima + Nishizawa/SANAA, lo spazio espositivo vicentino torna dunque ad aprirsi ai grandi protagonisti della scena architettonica internazionale.
Curata dall’associazione culturale no’n profit Abacoarchitettura, già anima delle precedenti rassegne, la mostra rappresenterà “il tentativo di illustrare una maniera di lavorare: il modo in cui sviluppiamo le idee, come lavoriamo in parallelo su diversi progetti, con differenti culture e diverse risorse, priorità e collaboratori, bilanciando prospettive locali e globali”, secondo le parole dello stesso progettista, fondatore e guida della società David Chipperfield Architects, con sedi in 4 città del mondo.
Nel percorso di visita saranno esposti 15 progetti, recenti e in corso nelle loro diverse fasi di sviluppo, selezionati per presentare la gamma di attività che si svolgono oggi in uno studio di architettura.
L’obiettivo è dunque “rivelare i processi di progettazione e creazione architettonica“, allo scopo di “comprendere i valori che unificano il complesso di opere a livello internazionale“.
In attesa dell’inaugurazione della New Royal Academy of Arts, uno degli edifici più attesi del 2018 e in apertura il 19 maggio prossimo, a Vicenza David Chipperfield terrà anche una conferenza, in programma 12 maggio, alle ore 11:00, al Teatro Olimpico.