È la Galleria Antonia Jannone a ospitare, fino al 27 giugno prossimo, una trentina di opere dell'architetto statunitense, che testimoniano tra l'altro il suo legame con l’Italia.
Sono 5 i progetti dell’architetto statunitense Steven Holl esposti, fino al 27 giugno prossimo, alla Galleria Antonia Jannone di Milano.
L’occasione è la mostra One Two Five – Steven Holl – un progetto espositivo curato da Marco Sammicheli, con il project management di Giulia Pellegrino – che per la prima volta delinea una panoramica della ricerca del progettista in Italia. Includendo una robusta selezione di opere realizzate all’acquerello, il percorso espositivo si snoda tra schizzi di progetto, arredi in edizione limitata e sculture.
Alcuni di questi lavori testimoniano il forte legame tra l’architetto e l’Italia, Paese che iniziò a frequentare all’inizio degli anni Settanta da studente, con una borsa di studio vinta dopo la laurea all’Università di Washington. Una relazione cresciuta nel tempo, che ha raggiunto un momento di particolare rilievo nel 2015, quando il Politecnico di Milano gli ha conferito la Laurea ad Honorem.
Relativi a un arco temporale compreso tra il 1986 e il 2018 sono i progetti selezionati per One Two Five, tra cui anche un intervento messo a punto per il capoluogo lombardo -Porta Vittoria Park and Botanical Gardens; la mostra, infine, comprende anche interventi molto recenti, tra cui l’appena inaugurato Institut for Contemporary Art di Richmond.