20 Maggio 2018
Artista fra i più noti della scena italiana contemporanea, Gianfranco Baruchello è al centro della vastissima retrospettiva dedicatagli dal Mart di Rovereto.
Copre un lasso di tempo di oltre 50 anni, la mostra intitolata dal Mart di Rovereto a Gianfranco Baruchello, allestita fra le sale del museo trentino fino al 16 settembre. Curata da Gianfranco Maraniello, l’esposizione riunisce centinaia di opere realizzate dall’artista livornese (classe 1924) nel corso della sua lunga e densa carriera.
Amico di personalità del calibro di Marcel Duchamp, Italo Calvino e Jean-François Lyotard, Baruchello ha condiviso con loro una profonda riflessione sulle tante sfumature del pensiero, traducendola visivamente grazie a linguaggi creativi eterogenei, dalla pittura al cinema sperimentale alle installazioni. Dicotomie e logiche contradditorie sono alla base della ricerca di Baruchello, interessato anche a sondare i legami fra uomo e natura e la dimensione del sogno.
La rassegna trentina prende il via con una serie di oltre 200 disegni, molti dei quali esposti per la prima volta, che testimoniano l’approccio adottato da Baruchello nei confronti della vita quotidiana, ben testimoniato anche dai lavori in grandi dimensioni e dalle due nuove opere ambientali ideate ad hoc per il Mart.
Non manca un ricco focus dedicato ai plexiglass, alla pittura e alla produzione filmica, a conferma della creatività senza confini dell’artista toscano.
[Immagine in apertura: Gianfranco Baruchello, More news in a moment (dettaglio), 1966, Collezione privata, ph Ezio Gosti]