A quarant’anni di distanza dalla strage di via Fani, il MAXXI di Roma ricorda lo statista con il programma “55 giorni di Aldo Moro”, che include, oltre a una serie di interventi d’arte contemporanea, anche la proiezione, alle 19:30 di oggi, giovedì 3 maggio, del docufilm “L’immagine di Moro”.
Mancano solo poche ore alla proiezione, nell’Auditorium del MAXXI di Roma, del docufilm L’immagine di Moro, in memoria dello statista italiano tenuto prigioniero per 55 giorni e poi assassinato nel maggio 1978.
Prodotta da Sky Arte HD, scritta da Giuseppe Longinotti e diretta da Giuseppe Bianchi, la pellicola vuole restituire al pubblico il portato umano e culturale, ancor prima che politico, di Aldo Moro.
Introdotto da Pietro Barrera, segretario generale della Fondazione MAXXI, insieme al regista Giuseppe Bianchi e a Roberto Pisoni, direttore di Sky Arte HD, il documentario ripercorrerà la carriera di Moro come professore ‒ attività mai interrotta e condotta parallelamente a quella istituzionale ‒ ma anche le sue relazioni con intellettuali come Pier Paolo Pasolini ed Elio Petri, e il suo linguaggio, dominato dal desiderio di includere tutta la società nel processo democratico della vita collettiva.
Buona parte delle testimonianze e dei documenti storici impiegati per la realizzazione del docufilm è inedita: grazie alla collaborazione con l’archivio Flamigni, depositario di una notevole quantità di materiale fotografico privato della famiglia Moro, restituisce una nuova immagine del politico, lontana dai luoghi comuni che lo ritraggono come una figura distante e criptica.