Open House Milano: oltre 100 architetture visitabili per un fine settimana

3 Maggio 2018


Conto alla rovescia per la terza edizione di Open House Milano, declinazione milanese dell’iniziativa che a livello globale intende promuovere “il tema della città partecipata dai cittadini, favorendo il dialogo fra pubblico e privato, fra cittadinanza e impresa, accrescendo il senso di appartenenza al proprio territorio e la condivisione della conoscenza architettonica”.
Nella due giorni in arrivo – il 5 e 6 maggio – saranno aperti e visitabili oltre 100 siti di architettura, sia in città sia oltre i suoi confini fisici, con il debutto di un “itinerario satellite” che, dalla direttrice del sestiere di porta Ticinese, conduce fino a Vigevano.

Eterogenea e adatta a un pubblico trasversale è l’offerta messa a punto quest’anno,  ancora più estesa e diversificata anche grazie alle numerose adesioni spontanee e all’importante contributo delle nuove collaborazioni, tra cui quella con l’Ordine degli Architetti di Milano e la sua Fondazione.
Organizzati secondo percorsi tematici, i siti aperti – ad accesso libero o su prenotazione sul sito ufficiale – includono architetture di rilevanza storica – come il Grattacielo Pirelli (nell’immagine in apertura, photo by Luca Rotondo), Palazzo Clerici, Palazzo Moriggia, Palazzo Castiglioni, Biblioteca Sormani, Rifugio Antiaereo di Piazza Grandi, lo Studio Museo Francesco Messina – e luoghi di interesse culturale, anche legati all’arte contemporanea, tra cui la galleria Lia Rumma e la galleria Francesca Minini.
Nell’itinerario legato all’architettura sacra sono incluse le chiese di S. Giovanni Bono realizzata da Arrigo Arrighetti, S. Luca Evangelista di Giò Ponti, S. Nicolao della Flue di Ignazio Gardella, ma anche la Moschea Al Wahid e la Sinagoga Beth Shlomo.

Open House Milano permetterà inoltre di varcare la soglia di dimore privare, di atelier, di studi d’artista, di edifici riqualificati come le Officine del Volo, Watt 10 o Base, di spazi per lo spettacolo come il Teatro Gerolamo, il Teatro Lirico, l’Atelier Colla e le sue marionette e i Laboratori Ansaldo del Teatro alla Scala.
Visite guidate e gratuite, a cura di volontari, consentiranno inoltre di accedere a luoghi destinati all’accoglienza, nei quali si manifesta il volto solidale e inclusivo della città, di conoscere le zone perifiche al centro di interventi di recupero e i luoghi dedicati alla public art, come il parco di arte pubblica Artline all’interno di Citylife.