Colpita dal terribile sisma del 2016, Amatrice è stata inserita nella lista dei patrimoni culturali che nel 2018 beneficiano delle risorse economiche stanziate dal World Monuments Fund.
Risale a pochi giorni fa l’annuncio dello stanziamento di un milione di dollari da parte del World Monuments Fund per preservare 8 siti culturali, dislocati da una parte all’altra del globo e messi a dura priva da disastri naturali, cambiamenti climatici e urbanizzazione.
L’importante cifra, donata da American Express, consentirà di intervenire in sedi culturali che meritano di essere salvaguardate, in linea con lo spirito che da sempre anima il World Monuments Fund.
Anche Amatrice figura tra i patrimoni cui è destinato il contributo economico per il recupero e il rilancio. Gli altri siti selezionati sono il Potager du Roi a Versailles; il Grand Theater della dimora del Principe Kung a Pechino; il Kagawa Prefectural Gymnasium a Takamats, in Giappone; la Tebaida Leonesa in Spagna; i Blackpool Piers in Inghilterra; il Matobo Hills Cultural Landscape a Matobo, in Zimbabwe; il sito archeologico di Monte Albán a Oaxaca, in Messico.
Devastata dai terremoti verificatisi nel 2016, Amatrice è stata scenario di morte e distruzione del suo patrimonio culturale e architettonico. I fondi assegnati alla città laziale saranno impiegati nel restauro del Museo Cola Filotesio, sottolineando la necessità di adottare nuove strategie di conservazione e di prevenzione rispetto ai cataclismi naturali in aree particolarmente esposte agli eventi sismici.