Dall'abbraccio tra Natura e arte contemporanea ha origine il progetto espositivo organizzato dalla mecenate Luziah Hennessy. Giunta alla terza edizione, la rassegna include quest'anno, tra le altre, opere di Alfredo Pirri, della compianta Magdelena Abakanowicz e della giovanissima Angélique Stehli. Come sempre, all'interno della dimensioni unica delle cantine del Chianti.
14 artisti provenienti da 11 Paesi e 6 cantine della campagna toscana coinvolte: questi i numeri della terza edizione di Art of the Treasure Hunt, la rassegna che porta l’arte nelle cantine del Chianti, in Toscana, al via il 1 luglio.
Organizzata dalla mecenate Luziah Hennessy, la kermesse che combina arte contemporanea ed enologia sarà quest’anno arricchita dai contributi di Magdalena Abakanowicz, Alin Bozbiciu, Stefan Brüggemann, Cyril de Commarque, Sylvie Fleury, Kevin Francis Gray, Henrik Håkansson, Ibrahim Mahama, Servane Mary, Raul de Nieves, Alfredo Pirri, Angélique Stehli, Pascale Marthine Tayou e Cheyney Thompson.
In linea con il format dell’operazione, le opere degli artisti coinvolti quest’anno saranno collocate in alcune delle più note cantine della zona del Chianti, dando così vita a un circuito artistico visitabile fino al 14 ottobre.
Il tema del tempo è il fil rouge che connette le opere di questo percorso, frutto dell’abbraccio tra arte e Natura. Molteplici e diversi tra loro anche gli spazi offerti dalle diverse aziende produttrici: ad esempio, nel Castello di Brolio sono state allestite le opere di Sylvie Fleury, Magdalena Abakanowicz e Pascale Marthine Tayou; nella cornice di Borgo San Felice sono esposti alcuni lavori di Alfredo Pirri, provenienti dalla grande retrospettiva a lui dedicata dal Museo MACRO di Roma, nel 2017.
[Immagine in apertura: Kevin Francis Gray + Bob Wilson, Felsina, photo Federico Zanotti]