C'è ancora una settimana di tempo per visitare Palazzo Giureconsulti, nel cuore di Milano, e scoprire il grande contributo dato da Folco Quilici, sin dagli anni Sessanta, alla documentazione e conoscenza di diverse parti del mondo, restituite al grande pubblico in tutta la loro ricchezza paesaggistica e naturalistica.
In corso fino al prossimo 22 giugno presso il Palazzo Giureconsulti di Milano, nella centralissima piazza dei Mercanti, la mostra fotografica Testimone del mondo – curata da Roberto Mutti – rende un doveroso omaggio alla memoria di Folco Quilici, regista, scrittore e documentarista ferrarese scomparso nel febbraio di quest’anno.
Grazie alla disponibilità della Fondazione 3M, che ha messo a disposizione le opere appartenenti al proprio archivio, il pubblico può ammirare alcuni dei migliori reportage in bianco e nero realizzati da Quilici negli anni Sessanta.
Già a metà del Novecento, infatti, Folco Quilici documentava – e permetteva al pubblico di conoscere – i luoghi più lontani del pianeta, cogliendone la bellezza autentica e l’incontaminata purezza. Da Bangkok al Congo, dalla Polinesia francese alla Pampa argentina, quello riproposto a Milano è un vero e proprio giro del mondo, compiuto dal documentarista in nome di un “sogno di bambino: scoprire, meravigliarsi, fantasticare“, come dichiarava egli stesso per descrivere la sua passione.
[Immagine in apertura: Folco Quilici, Segnale del maltempo da una torre di pesca davanti a Taha, Isole Sottovento]