Da qualche giorno il pubblico può ammirare l’installazione dell’artista campano nel Chiostro di S. Caterina a Formiello. Un’indagine attorno al tema del ristoro e dell’ospitalità, a partire da una celebre opera pittorica dello stesso Mimmo Paladino.
Si intitola Pane e Oro la mostra che vede protagonista l’arte di Mimmo Paladino nel Chiostro di S. Caterina a Formiello. Promossa dalla Fondazione Made in Cloister, la rassegna, a cura di Flavio Arensi, porta nella sede napoletana una riflessione sui temi che riguardano l’umanità tutta come l’ospitalità e il senso del dono, esplicitati dal richiamo al pane, alimento universale per eccellenza.
L’esposizione prende le mosse dalla tela omonima realizzata da Paladino nel 1995, prosieguo ideale de Il silenzio del pane, risalente a 6 anni prima. L’itinerario visivo che ritma la mostra è punteggiato di rimandi a queste opere: il viandante, le scintille dorate, le scarpe rosse e il pane, simbolo cardine dell’intera installazione.
Oltre alla tela da cui trae il titolo, Pane e Oro riunisce oggetti di uso quotidiano, ciotole e manufatti che evocano l’idea di ospitalità e di ristoro offerto a viandanti cui è concessa una parentesi di riposo. Una diffusa sensazione di convivialità anima l’installazione di Paladino, suggerendo un’idea di accoglienza che ben si lega alla missione di Made in Cloister, responsabile del restauro, nel 2016, del Chiostro.
Come sottolinea Davide de Blasio, “Made in Cloister è un progetto culturale con profonda vocazione internazionale e contemporaneamente con radici profonde nel territorio, nella sua cultura e nelle sue grandi tradizioni artigianali. L’arte e la creatività possono dare una forte spinta al processo di rigenerazione e di sviluppo sostenibile per le aree urbane segnate dal degrado”.