In un'ottica di maggiore conoscenza dell'arte e del linguaggio dell'artista, la Roy Lichtenstein Foundation ha donato al prestigioso museo di New York oltre 400 suoi lavori. Realizzati su tutti i media, fanno riferimento all'intera carriera di uno dei protagonisti della Pop Art, dagli esordi negli anni Quaranta fino alla scomparsa.
Avere l’opportunità di conoscere e studiare quasi sessant’anni di lavoro di Roy Lichtenstein in un’unica sede? Grazie all’accordo sottoscritto nei giorni scorsi dal Whitney Museum of American Art e dalla Roy Lichtenstein Foundation, questa possibilità acquisisce sostanza e concretezza. L’istituzione museale statunitense ha infatti annunciato di aver ricevuto oltre 400 opere dell’artista scomparso nel 1997, divenendo così un punto di riferimento imprescindibile per la conservazione, analisi ed esposizione dei suoi lavori.
L’operazione è associata alla creazione della Roy Lichtenstein Study Collection e, nello stesso tempo, costituisce un nuovo modello di collaborazione istituzionale. Anche attraverso azioni di ricerca, borse di studio e altre iniziative, nel prossimo futuro, sarà dunque possibile approfondire la conoscenza su questo artista, eminente figura del panorama statunitense del Novecento, noto per la sua notevole inventiva.
Scendendo nel dettaglio, grazie alla grande generosità di Dorothy Lichtenstein e della Roy Lichtenstein Foundation, il museo può ora disporre di un patrimonio eterogeneo per datazione e formato, ma estremamente robusto: nel corpus della donazione sono inclusi disegni, dipinti, sculture, stampe, modelli, collage e interventi compiuti usando altri materiali. Diversi media, dunque, capaci di abbracciare una carriera straordinaria e di offrire una panoramica sui principali filoni tematici dell’artista: dall’astrazione all’architettura; dai paesaggi ai soggetti femminili, fino a questioni direttamente connesse con l’identità americana.
La Roy Lichtenstein Study Collection consente inoltre di ripercorrere lo sviluppo del processo di Lichtenstein, attivando anche dei confronti tra le diverse tecniche con le quali si è misurato. Tutti i materiali donati al Whitney Museum of American Art saranno al centro di un processo di catalogazione nel corso del prossimo anno; successivamente saranno messi a disposizione degli studiosi, su appuntamento.