Il MAMbo di Bologna celebra una delle più vulcaniche figure che hanno animato il panorama culturale emiliano. Scomparsa nel 2016, Rosanna Chiessi contribuì alla diffusione in Italia delle avanguardie artistiche del secondo Novecento.
In linea con l’intento di dare visibilità ai protagonisti delle vicende artistiche locali, fino al 16 settembre la Project Room del MAMbo di Bologna ospita la mostra Rosanna Chiessi. Pari&Dispari: un omaggio alla gallerista, editrice, collezionista, mecenate e scopritrice di talenti che, negli anni Sessanta, trasformò Reggio Emilia e Cavriago in un vero e proprio crocevia di artisti.
Difficilmente imbrigliabile in ruoli e definizioni univoche, la Chiessi si dimostrò interessata sin dall’inizio a forme creative sperimentali, promuovendone gli autori nel contesto italiano. Da Beuys a Kaprow, da Lüthi (in apertura, in una foto d’epoca con la Chiessi) a Nitsch, da Nam June Paik a Gutai, Rosanna strinse amicizia con gli esponenti delle avanguardie artistiche del secondo Novecento, seguendone la carriera.
La mostra bolognese riunisce dunque opere realizzate dagli artisti con cui la Chiessi entrò in contatto, oggetti simbolo, fotografie, multipli e libri provenienti dall’Archivio Storico Pari&Dispari ‒ Rosanna Chiessi, istituito dal Comune di Reggio Emilia in seguito alla donazione – disposta dalla figlia nel 2017 – dell’immenso patrimonio visivo e documentario costruito dalla Chiessi nell’arco dei decenni.