Uno dei siti archeologici più noti al mondo torna a ospitare la rassegna “Pompeii Theatrum Mundi”. Alzando il sipario su quattro capolavori classici, alcuni dei quali presentati in anteprima.
Si rinnova, nella cornice del Teatro Grande di Pompei, l’appuntamento con Pompeii Theatrum Mundi, il progetto quadriennale giunto alla sua seconda edizione. Promossa dal Teatro Stabile di Napoli – Teatro Nazionale e del Parco Archeologico di Pompei, l’iniziativa prenderà forma, dal 21 giugno al 21 luglio, nell’affascinante cornice del teatro risalente al II secolo a. C., offrendo al pubblico una serie di capolavori della classicità.
La rassegna inaugurerà con una prima assoluta, la Salomè di Oscar Wilde adattata e diretta da Luca De Fusco (da cui è tratta l’immagine in apertura). Ambientata in epoca romana, l’opera chiama in causa un archetipo di amore e morte che dà vita a contaminazioni fra musica, danza e teatro. Dal 5 al 7 luglio, invece, andrà in scena l’Oedipus di Sofocle rivisitato da Robert Wilson nel solco della sua consueta ricerca su materia, luce e spazio.
Dal 12 al 14 luglio, riflettori puntati su Non solo Medea, lavoro riferito ai testi antichi di Euripide e Sofocle e al testo contemporaneo L’Homme nouveau di Florian Hellwig, liberamente tratto da Fort Europa di Tom Lanoye, ideato e coreografato da Emio Greco e Pieter C. Scholten.
Infine, dal 19 al 21 luglio, sarà la volta dell’Eracle di Euripide diretto da Emma Dante, in una versione quasi interamente al femminile.