Ogni martedì sera d’estate, porte aperte alla Galleria degli Uffizi di Firenze fino alle 22: oltre all’opportunità di ammirare i capolavori conservati nelle sale, i visitatori potranno prendere parte al nuovo ciclo di spettacoli serali "Uffizi Live 2018". Il debutto, il 12 giugno, è affidato a Gabin Dabirè con "Note More: una metamorfosi musicale".
Arrivano anche da Francia, Slovenia, Burkina Faso, Cina e Russia i protagonisti dei 15 appuntamenti che, dal 12 giugno al 25 settembre, animeranno i martedì sera agli Uffizi. Si rinnova infatti per il terzo anno la rassegna estiva Uffizi Live, il cui programma è stato stilato selezionando tra i progetti e gli spettacoli – oltre 550, il doppio del 2017 – presentati in risposta all’apposito bando.
“È sinceramente emozionante constatare quanta creatività e quante energie siano state spese e messe a servizio dell’arte, della valorizzazione del patrimonio storico-artistico degli Uffizi che è e deve rimanere pubblico, patrimonio di tutti e portato alla conoscenza in ogni forma, ancora meglio se spettacolarizzata“, ha commentato il Direttore Eike Schmidt che, coadiuvato dal Dipartimento Informatica, Strategie Digitali e Promozione Culturale delle Gallerie degli Uffizi e con la consulenza di alcuni esperti esterni, ha scelto i 15 progetti.
“È un peccato scegliere solo 15 progetti fra i tanti che sono arrivati e di così alta qualità. Bisogna incrementare l’offerta. Infatti, dal 2019 partirà una rotazione continua di spettacoli nelle tre sedi degli Uffizi, Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli che coprirà l’intero anno, e non solo l’estate”, ha inoltre anticipato il Direttore Schmidt. Una rassegna, dunque, destinata a crescere ancora.
Dalla musica tradizionale africana al repertorio classico italiano fra Cinquecento e Settecento al jazz; dal live electronics agli esperimenti musicali con innovative tecnologie digitali; dal kabuki alla danza contemporanea; dal teatro fisico e di illusione, destinato anche ai più piccoli, fino alla poesia del teatro d’ombre: l’offerta culturale è ampia e si lega non solo alle opere dei quattro grandi Maestri dell’arte italiana – Botticelli, Piero di Cosimo, Michelangelo e Caravaggio – ma anche a testimonianze di arte medievale, alla statuaria antica e all’archeologia.
Ad aprire la stagione 2018 sarà la performance Note More: una metamorfosi musicale, a cura dell’artista originario del Burkina Faso Gabin Dabirè.
[Immagine in apertura: Xiao Huang, Uffizi Live 2018]