Il più grande quartiere finanziario di tutta Europa festeggia il suo sessantesimo anniversario con un evento senza precedenti: fino al 21 ottobre, sarà infatti possibile prendere parte allo speciale "viaggio artistico" ribattezzato Les Extatiques.
La maxxi-panchina progettatta da Lilian Bourgeat, il labirinto di girasoli di Fanny Bouyagui, gli alberi fantasma di Vincent Lamouroux e l’edificio capovolto di Leandro Erlich sono alcune delle installazioni che stanno trasformando il quartiere parigino de La Défense in una destinazione ad alta densità creativa.
L’occasione, del resto, è di quelle da ricordare: il distretto della capitale francese, noto per la sua combinazione unica di grattacieli, centri direzionali e spazi all’aperto, taglia quest’anno il traguardo del 60esimo anniversario. Per la ricorrenza è stato promosso uno speciale programma artistico, Les Extatiques, del quale è direttore artistico Fabrice Bousteau. Non si tratta di una mostra canonica, ma di un circuito fuori dal comune che punta ad attivare un dialogo tra questa area della città e gli artisti coinvolti.
Fino al al 21 ottobre, percorrendo la “passeggiata sonora” appositamente concepita dagli artisti del Soundwalk Collective, sia di giorno che di notte, sarà possibile immergersi in un’atmosfera inedita, tra cambi di prospettive, effetti di luce, ribaltamenti delle dimensioni, con opere che danno vita a insolite esperienze all’interno del più grande distretto finanziario su scala europea.
Come ha raccontato lo stesso Bousteau, l’obiettivo di Les Extatiques è cercare “di mostrare a parigini e turisti che questo quartiere commerciale è anche uno spazio vitale, con una sorprendente, originale bellezza. Les Extatiques non è tanto una mostra d’arte, piuttosto è una fonte di eccitazione generata dagli artisti per favorire l’esplorazione di questo luogo, nel quale l’architettura e le opere spesso monumentali si confrontano“.
Tra i 9 artisti scelti per questo progetto culturale c’è anche l’italiano Matteo Nasini, di base a Roma. Ex suonatore di contrabbasso classico, oggi crea opere visive e musicali; progetta inoltre strumenti musicali alternativi. Per Les Extatiques, l’artista presenterà una rete di fili di lana, distribuiti tra tronchi d’albero, con l’obiettivo di dare vita a un’installazione perfetta per la meditazione en plein air.
[Immagine in apertura: Paris La Défense, Les Extatiques: Hanif Kureshi, Cutout project, Auntie Maria © Carlos Ayesta]