Ad Arles torna protagonista la fotografia

2 Luglio 2018


Ha alzato il sipario solo da poche ore la nuova edizione de Les Rencontres de la photographie nell’abituale cornice di Arles, che anche quest’anno, fino al 23 settembre, si trasforma in un vero e proprio osservatorio sull’arte dello scatto.

Diretta da Sam Stourdzé, la kermesse, giunta al 49esimo appuntamento, promette anche stavolta un’immersione nell’universo della fotografia, offrendo al pubblico una trentina di rassegne espositive che gettano nuova luce sui protagonisti dello scenario contemporaneo e recente. Organizzata attorno a nuclei tematici di forte impatto, l’iniziativa – diffusa in varie zone della città francese – porta alla ribalta alcuni grandi nomi della fotografia internazionale, senza però dimenticare i nuovi talenti dell’obiettivo.

Fra le macro aree che compongono la kermesse spiccano America Great Again!, un itinerario attraverso 60 anni di storia americana guidati dagli scatti di Robert Frank, Raymond Depardon, Paul Graham, Taysir Batniji e Laura Henno; Run comrade, the old world is behind you, focalizzata sul 1968 nell’anno del suo cinquantenario, e Augmented humanity, la sezione che riunisce, fra gli altri, Matthieu Gafsou, Cristina de Middel & Bruno Morais e Jonas Bendiksen.

Fra le numerose mostre in programma si segnala Contemplation, il progetto fotografico del monaco buddista e filosofo Matthieu Ricard (cui appartiene l’immagine in apertura), allestito nello speciale padiglione in bambù realizzato ad hoc dal team di architetti composto da Simón Vélez e Stefana Simic. 40 scatti in bianco e nero, stampati in ampio formato su carta Awagami, realizzata seguendo una tecnica di origine giapponese risalente a 1400 anni fa, evocano il percorso spirituale compiuto da Ricard durante la sua esistenza.