La passione per le due ruote non conosce limiti, età e confini geografici. Una mostra-happening in apertura in Piemonte celebra il ruolo della motocicletta a partire dalle intersezioni con le arti visive, con la letteratura, la moda e, naturalmente, con il design. Dando vita a un viaggio lungo poco meno 150 anni, tra creatività, innovazione e costume.
Con Easy Rider Il mito della motocicletta come arte la Citroniera delle Scuderie Juvarriane, compresa nel circuito della Reggia di Venaria, accoglie una mostra-happening legata a uno dei mezzi di trasporto più amati dell’era moderna.
Curata da Luca Beatrice, Arnaldo Colasanti e Stefano Fassone, la rassegna invita i visitatori a prendere parte a un viaggio di scoperta che attraversa oltre un secolo di creatività e passione. Paragonate ad autentiche creazioni d’arte, le moto hanno infatti conquistato un posto di primo piano nell’immaginario collettivo, divenendo uno status symbol e oltrepassando definitivamente i confini legati all’originaria funzione “locomotrice”.
Visitabile fino al 14 febbraio prossimo, la mostra si articola in 9 sezioni tematiche, prendendo in esame sia gli aspetti riconducibili alle diverse aziende e zone di produzione, sia gli intrecci tra moto, costume e società, con un’analisi che non si limita alle sole arti visive.
Stile forma e design italiano; Il Giappone e la tecnologia; Mal d’Africa; La velocità; Sì viaggiare; London Calling; Il Mito americano; Terra, Fango, Libertà; La moto e il cinema sono i suggestivi titoli che identificano i “capitoli” di questa “narrazione – celebrazione” del mondo delle due ruote.
Immancabili sono i modelli che hanno fatto la storia di questo settore, così come i ritratti dei personaggi che, con le loro gesta sportive e atletiche, hanno contribuito ad accrescere il legame con questo universo: dalla MV Agusta di Giacomo Agostini alla Yamaha di Valentino Rossi, fino alla Ducati di Casey Stoner.
Nel percorso di visita, inoltre, sono esposti libri, still, fotografie, locandine di film – tra cui Easy Rider e La grande fuga – e opere d’arte di artisti come Ligabue, Boetti, Merz, Pascali, ispirati alla velocità e alla motocicletta.
I grandi brand internazionali del settore sono naturalmente presenti con i loro prodotti, testimoniando anche il livello di innovazione raggiunto nella produzione e progettazione delle due ruote.
[Immagine in apertura: Sky Noir Photography by Bill Dickinson, Route 66 Riders, Getty Images]