Il sacrificio di milioni di portatori africani durante la prima guerra mondiale , al soldo di una causa che neanche apparteneva loro, è al centro dell’ultima performance dell’artista sudafricano.
Musica, danza, proiezioni di film, sculture meccanizzate e giochi di ombre combinate insieme per raccontare la storia di milioni di africani che servirono come facchini le forze britanniche, francesi e tedesche durante la prima guerra mondiale, sacrificando la propria vita per una causa che neanche apparteneva loro.
Tutto questo è The Head & the Load, la nuova performance dell’artista sudafricano William Kentridge in programma dall’11 al 15 luglio alla Tate Modern di Londra, ideata per creare un paesaggio immaginifico su scala epica e far conoscere un avvenimento storico poco conosciuto.
Sarà una prima mondiale, sullo sfondo drammatico della Turbine Hall, che coniugherà le esibizioni del collettivo orchestrale The Knights, con un cast internazionale di cantanti, ballerini e artisti, molti dei quali con sede in Sud Africa. Il tutto accompagnato da un coro di grammofoni meccanizzati, proiezioni e giochi di ombre, sulla musica del collaboratore di lunga data dell’artista, Philip Miller, che è considerato uno dei più importanti compositori sudafricani.
[Immagine in apertura: photo by Stella Olivier]