Il confine non solo nell'accezione di limite militare, ma anche come ponte tra due culture e due modi di intendere la società: in contemporanea con la mostra che ripercorre le tappa della conquista della Dacia da parte dell'Imperatore Traiano, la sede espositiva capitolina indaga la complessità culturale del Limes danubiano. Svelando, per la prima volta in Italia, anche gli esiti di importanti campagne di scavo condotte in Slovacchia. ,
Per tutta l’estate – e fino al 18 novembre prossimo – i Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, a Roma, ospitano la mostra documentaria I Confini dell’Impero Romano. Il Limes Danubiano – Da Traiano a Marco Aurelio.
Obiettivo primario del progetto espositivo è proseguire il percorso di riconoscimento del valore culturale dell’antica linea di confine dell’Impero Romano – il Limes, appunto: già nel 1987, con l’inserimento del Vallo di Adriano nell’elenco dei siti del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, l’area ha potuto festeggiare un significativo traguardo. Più di recente, nel 2005, si è andata affermando la piattaforma comune I Confini dell’Impero Romano, nella quale dal 2018 sono inclusi anche i siti della parte occidentale del Limes danubiano, corrispondente ai territori della Slovacchia, Germania, Austria ed Ungheria.
Riflettere sul concetto di “confine” consente di coglierne, con la dovuta pienezza, il significato e il valore assegnatogli in epoca romana. Il Limes danubiano, infatti, non andrebbe riduttivamente considerato con un’accezione solo militare, ovvero come la linea di confine nord-orientale dell’Impero Romano interessato dal corso del fiume Danubio. Piuttosto, era un luogo di incontro e di scambio tra due civiltà e accoglieva un’articolata rete di relazioni, umane e commerciali.
Il Limes, dunque, era anche un “ponte” tra le culture, concetto quest’ultimo che ha ispirato la mostra, promossa in contemporanea con Traiano. Costruire l’Impero creare l’Europa: questo appuntamento indaga la figura dell’imperatore cui si deve l’estensione a est dell’Impero, con la conquista della Dacia, l’attuale Romania.
In particolare I Confini dell’Impero Romano. Il Limes Danubiano – Da Traiano a Marco Aurelio, ricorrendo a contributi testuali, grafici e video, si concentra sulla complessità del limes nella zona oggi appartenente alla Slovacchia. Proprio in questa occasione, per la prima volta in Italia vengono presentati i risultati dei più recenti scavi archeologici condotti nei campi militari di Rusovce – Gerulata e Iža Leányvár (Kelemantia), nei siti archeologici di Devin, Dubravka, Stupava e nelle costruzioni del I secolo a.C. – uniche nel loro genere – messe in luce negli anni 2008-2014 intorno al Castello di Bratislava.