Fino a domenica 15 luglio, la 48esima edizione dello storico appuntamento dedicato alla performance contemporanea internazionale proporrà nella provincia di Rimini un programma con esibizioni "senza limiti", geografici e disciplinari. Dalla mattina all’alba, con un'attenzione anche alla cura del corpo grazie al progetto Crypto Rituals, a cura di MACAO.
Oltre 150 appuntamenti, 54 formazioni partecipanti provenienti dai 5 continenti, quasi 200 artisti chiamati a esibirsi e altrettante cittadine e cittadini di Santarcangelo coinvolti: questa una panoramica, in numeri, della 48esima edizione di Santarcangelo Festival. Con la direzione artistica di Eva Neklyaeva e Lisa Gilardino, la storica kermesse torna ad animare il piccolo borgo in provincia di Rimini con la sua “proposta di spettacolo audace e avventurosa, che rompe alcune consuetudini“.
A partire dal 6 luglio, seguendo il claim “cuore in gola“, la manifestazione si snoderà tra una pluralità di proposte, lasciando ai visitatori l’opportunità di attraversare luoghi sconosciuti del territorio – e del proprio inconscio – con modalità di visione non convenzionali e immersive. Nel segno del rinnovamento si pone la collaborazione, già attivata in passato, con MACAO, centro per le arti, la cultura e la ricerca di Milano: quest’anno, durante i fine settimana, Piazza Ganganelli sarà invasa da una serie di rituali – i Crypto Rituals, destinati al corpo e all’anima – da acquistare attraverso la criptomoneta ufficiale del Festival: i Santa Coin.
Ad aprire il Santarcangelo Festival – che prenderà il via in concomitanza con La Notte Rosa / Pink Your Life, il capodanno estivo che vitalizza i 170 km della Riviera Romagnola – sarà la performance Multitud di Tamara Cubas (cui si riferisce l’immagine in apertura), alla quale prenderanno parte 70 volontari. Sempre nel corso dell’inaugurazione sarà possibile assistere a Those ghels: la performance, tra danza e video, arriva per la prima volta in Italia dal Sudafrica e unisce i talenti di Chuma Sopotela, attrice, regista e performer, e di Buhlebezwe, artista e sciamana.
Infine, nel primo weekend di apertura, Sissi presenterà l’intervento performativo Unravelling vein, immaginando il paese come “un corpo emotivo, grazie alle vene e alle arterie del sottosuolo“.