Sarà il concerto-racconto “Parole che si cantano anche” della cantante-attrice-scrittrice Nada ad aprire la quinta edizione del festival fiorentino "Storie differenti". Un appuntamento ospitato nella singolare dimensione architettonica dell'ex-ospedale psichiatrico San Salvi.
La programmazione diffusa sull’intero territorio comunale dell’Estate Fiorentina 2018 include anche un luogo di Firenze poco noto, almeno a quanti non sono residenti in città. Il San Salvi ‒ nome che nella memoria dei fiorentini porta alla mente l’ospedale psichiatrico progettato dall’architetto Giacomo Roster nella forma di un villaggio e dismesso nel 1978, in ottemperanza alla legge Basaglia ‒ nei mesi estivi viene riattivato dall’Associazione Chille de la Balanza. Dopo le iniziative che si sono susseguite a partire dal giugno scorso ‒ tra musica, teatro, cinema e incontro ‒ è ora la volta di Storie differenti, Different Stories.
Giunto alla quinta edizione, il “festival di storytelling” ‒ in programma fino a lunedì 10 settembre ‒ sarà aperto quest’anno dalla cantante-attrice-scrittrice Nada (nell’immagine in apertura), che proporrà il concerto-racconto Parole che si cantano anche, puntando a intercettare un pubblico eterogeneo. Il tema dei migranti sarà al centro di Dialoghi di profughi, il testo scritto da Bertolt Brecht nel 1940 che viene proposto dai Chille sabato 1 settembre; sarà il “preludio” allo spettacolo Come diventare africano in una notte a cura del Teatro Miela. Domenica 2 settembre, a salire sul palco sarà il Teatro delle Selve con Liberi tutti, la cui drammaturgia ripercorre l’esperienza della “Repubblica” Partigiana dell’Ossola, a partire da una serie di testimonianze scritte.
Storie differenti, Different Stories proseguirà nei giorni a seguire con esibizioni proposte da compagnie “storiche” del panorama nazionale (Potlach, Stalker, Miela, Lemming, Periferico, Selve, Invito), da compagnie toscane presenti nel RAT Residenze Artistiche Toscane (Nata) e da giovani realtà del settore (ariaTeatro).