Giuseppe Terragni per i bambini, tra architettura e design. A Como

14 Agosto 2018


Il ritrovamento nei depositi della Pinacoteca Civica di Como e nell’Asilo Sant’Elia, sempre a Como, di alcuni arredi d’epoca a misura di bambino, in parte realizzati su disegno dell’architetto Giuseppe Terragni, ha ispirato un progetto espositivo visitabile fino al 4 novembre nella città lombarda.
Compresa nel processo di rivalorizzazione della Pinacoteca Civica di Como – al centro di un percorso di rinnovamento dei propri spazi – la mostra Giuseppe Terragni per i bambini: l’Asilo Sant’Elia riunisce documenti storici, materiale fotografico, testi d’epoca, elementi d’arredo che ricostruiscono la storia dell’edificio progettato dall’architetto italiano, tra i più significativi autori della corrente razionalista.

Tra il 1936 e il 1937, Terragni si dedicò alla progettazione dell’Asilo Sant’Elia – oggi Scuola dell’infanzia “Antonio Sant’Elia”: un intervento che la mostra “intende far conoscere al visitatore, anche non particolarmente esperto d’architettura“, come hanno dichiarato i curatori Paolo Brambilla e Roberta Lietti, mettendo in evidenza soprattutto “la modernità del progetto di Terragni profondamente sensibile alle esigenze dei ‘piccoli uomini’, e anche la particolare valenza sociale dell’Asilo Sant’Elia, concepito in una zona periferica e particolarmente povera di Como e destinato a bambini le cui madri, oltre al pesante lavoro casalingo (di fronte all’asilo è ancora visibile uno dei tanti lavatoi comunali dove le donne si recavano a lavare i panni), erano impegnate come operaie negli opifici della zona, per lo più tessili“, hanno aggiunto.

Tra i pezzi esposti anche i piccoli arredi per i bambini, come la seggiolina “Lariana”, progettata da Terragni, i banchetti delle aule, gli armadietti spogliatoi e un lungo mobile contenitore, sempre di disegno dell’architetto, l’arredo dell’infermeria e un esempio originale della poltrona “Benita”, successivamente ribattezzata “Sant’Elia”.
Visitando la mostra, si è accompagnati da un sottofondo sonoro ideato dal regista Mario Pagliarani, realizzato a partire dalle registrazioni delle voci dei bambini che oggi frequentano questo asilo.