Pensate al nome di un artista britannico vissuto negli ultimi due secoli. Reynolds, Constable, Turner? O ancora, per stare sui contemporanei, David Hockney e Tracey Emin? Si tratta di autori diversissimi tra loro, che in apparenza non hanno nulla in comune, eppure la storia li ha portati tutti nello stesso luogo: alla Royal Academy of Arts di Londra, per la tradizionale Summer Exhibition che si tiene ogni anno ormai dal 1769.
L’appuntamento estivo con l’arte contemporanea alla Royal Academy of Arts di Londra può vantare una lunga storia, anzi: la più lunga in assoluto. La tradizionale Summer Exhibition, infatti, si è tenuta ogni anno senza eccezioni – anche durante le due guerre mondiali! – a partire dal lontano 1769.
Mentre cambiava il concetto stesso di arte contemporanea, insomma, restava immutata la vocazione dell’Academy a proporre puntualmente il meglio della scena creativa dell’epoca. Nel corso di oltre due secoli, infatti, la Summer Exhibition costituiva una data immancabile per artisti, critici e appassionati presenti a Londra e non soltanto: nel Settecento e per tutto l’Ottocento, per gli autori era un’occasione unica di presentare a un pubblico vastissimo, innanzitutto di addetti ai lavori, i risultati delle loro pratiche. La fortuna critica – o l’insuccesso – di artisti e opere presenti in mostra avevano ripercussioni sull’arte inglese ed europea tutta, determinando tendenze e “opposizioni” sia per quanto riguardava le poetiche sia proprio a livello personale.
A 250 edizioni di distanza dal primo allestimento, l’istituzione britannica ha pensato bene di “fare il punto” dell’iniziativa: nasce così The Great Spectacle, esposizione parallela alla Summer Exhibition 2018 che ne ripercorre la storia, attraverso 80 opere tra dipinti, sculture, disegni e stampe che sono state esposte proprio in una simile occasione alla Royal Academy of Arts, a partire dalla seconda metà del Settecento.
Di fatto, la storia di questa mostra ricalca con estrema fedeltà la storia dell’arte stessa, se pensiamo ad alcuni dei (tanti) Maestri che vi hanno partecipato: da Sir Josha Reynolds ai romantici John Constable e J.M.W. Turner, fino a giungere ai nostri contemporanei come Tracey Emin, David Hockney e Wolfgang Tillmans.
[Immagine in apertura: John Everett Millais, Isabella, 1849. Oil on canvas, 103 x 142.8 cm, Courtesy National Museums Liverpool, Walker Art Gallery]