Un assaggio della bellezza e della varietà paesaggistica dell'isola di Java, in Indonesia, viene offerta dall'oasi verde all'interno dell'Hotel Jakarta in Olanda. Al progetto ha collaborato anche l'orto botanico di Amsterdam, uno dei più antichi al mondo.
Per chi dalla permanenza in una struttura ricettiva è desideroso di trarre un’esperienza memorabile tanto quanto il soggiorno in una determinata destinazione, la capitale dei Paesi Bassi è in grado di offrire valide alternative, all’insegna del design più audace e non solo.
Raggiungibile con una passeggiata a piedi di meno di mezz’ora dalla Central Station, l’Hotel Jakarta punta a ricreare l’atmosfera dell’epoca in cui gli scambi commerciali tra Indonesia e Olanda erano particolarmente intensi. Un obiettivo raggiunto a partire dalla rilettura di un aspetto peculiare del Paese asiatico: la sua ricchezza a livello botanico.
All’interno di una cornice architettonica perfettamente calata nel nostro secolo, è infatti possibile scoprire un cortile interno popolato da decine di piante provenienti dall’Asia. Si tratta di una vera e propria “oasi verde”, realizzata in collaborazione con l’Orto botanico di Amsterdam, tra i più antichi al mondo per fondazione.
Tra le specie presenti non potevano mancare alcuni presenze distintive dell’isola di Java: svettanti palme, banani, piante rampicanti, fiori e altre varietà tipiche dell’area subtropicale e dell’Estremo Oriente garantiscono un’immersione nei colori – e nei profumi – di questa zona dell’Asia.
L’intervento è parte integrante del più vasto progetto dell’Hotel Jakarta, nel quale ogni dettaglio – dalla struttura architettonica alle uniformi indossate dallo staff – risulta orientato verso una politica di tutela e rispetto dell’ambiente.
L’edificio, ad esempio, genera autonomamente tutta l’energia di cui ha bisogno; inoltre è stato costruito impiegando legno naturale e vetro, ovvero materiali che possono essere smantellati e riciclati. Ulteriori misure finalizzate al risparmio energetico vengono messe in campo anche negli spazi interni, mentre per l’irrigazione del giardino interno viene utilizzata l’acqua piovana, opportunamente raccolta e conservata.