È appena stata inaugurata a Detroit una mostra dedicata alla vita e all'eredità della regina del soul, morta lo scorso 16 agosto a 76 anni. Potrebbe essere la base per il futuro museo della famiglia Franklin.
Detroit dedica una grande mostra alla vita e all’eredità di Aretha Franklin. Think: A Tribute to the Queen of Soul – questo il titolo della retrospettiva nella città dove la regina del soul è morta, lo scorso 16 agosto a 76 anni, dopo aver perso la sua battaglia contro un cancro al pancreas – durerà fino al 21 gennaio.
Ed è proprio il luogo dove si è tenuta una delle camere ardenti per la Franklin – il Charles H. Wright Museum of African American History – a ospitare i cimeli e i ricordi di una vita straordinaria: i vestiti del guardaroba, le scarpe, poi video e foto della carriera della grande voce statunitense, tra cui una copia della prima incisione mai pubblicata, un vinile del 1956, con la scritta “Never Grow Old di Aretha Franklin, Figlia del Rev. C.L. Franklin”.
La mostra è il preludio di un’esposizione maggiormente estesa e più a lungo termine che debutterà alla fine del prossimo anno o agli inizi del 2020. Anzi, potrebbe in realtà trattarsi di un progetto più esteso di una mostra temporanea. “Mia zia parlava sempre di avere un museo della famiglia Franklin“, ha detto la nipote di Franklin, Sabrina Owens, all’Associated Press. “Non è all’orizzonte immediato, ma ho pensato che questa mostra potrebbe essere un buon inizio“.