Rifondare Città del Messico, a cominciare dagli spazi pubblici all’aperto

3 Settembre 2018

Francisco Pardo Arquitectos, Parque Héroes, Città del Messico ©Jaime Navarro

Appena sei mesi di tempo sono stati necessari per dotare due quartieri suburbani della tentacolare capitale messicana di una nuova gamma di servizi, in grado di migliorare da subito le condizioni di vita della comunità residente.
Questo, in estrema sintesi, l’intervento messo a punto dallo studio Francisco Pardo Arquitectos, che ha sede proprio a Città del Messico.

Mosso dalla volontà di “cambiare non solo la condizione fisica ma anche la percezione dello spazio“, come ha dichiarato lo stesso Pardo, lo studio ha scelto materiali economici ed elementi che richiederanno una manutenzione ridotta nel lungo periodo, coinvolgendo gli stessi abitanti nel processo di rigenerazione dell’area.
Contraddistinti da dotazioni peculiari, anche in relazione alle specifiche condizioni naturali e al contesto sociale, il Parque Colinas del Sol e il Parque Los Héroes sono caratterizzati anche da alcuni elementi comuni, risultato della volontà di generare reale armonia tra l’ambiente costruito e il contesto naturale. Campi da basket, rampe per skateboard, padiglioni per eventi pubblici, parchi giochi per bambini e spazi per la meditazione sono alcuni dei tratti salienti del programma funzionale, commissionato da CIDS e INFONAVIT, tra le principali istituzioni che si occupano di edilizia sociale in Messico.

In particolare, nel caso del Parque Los Héroes lo studio si è concentrato sul rinnovamento della pavimentazione esistente ricorrendo a un modulo unico, che ora unifica le diverse aree e le varie attività. Si tratta di elementi di forma esagonale che, come un pixel, generano un layout spaziale flessibile.
Il progetto, infine, ha incluso la piantumazione di cento nuovi alberi, a una distanza di tre metri l’uno dall’altro.

[Immagine in apertura: Francisco Pardo Arquitectos, Parque Héroes, Città del Messico © Jaime Navarro]