A Milano, manifesti per la solidarietà nel segno di Nelson Mandela

16 Ottobre 2018


Attinge alla tradizione linguistica sudafricana la parola scelta dal grafico milanese di fama internazionale Armando Milani per il titolo della mostra da lui ideata, una collettiva con cui Milano tributa un omaggio alla figura di Nelson Mandela, a 100 anni dalla nascita. “Quando ho udito la parola Ubuntu ne sono rimasto subito affascinato per il suo suono esotico e per il suo significato. È una parola sudafricana del popolo Buntu – ha affermato Milani – usata spesso da Nelson Mandela nei suoi discorsi sulla fratellanza e la pace. Significa umanità verso gli altri, dialogo, condivisione, rispetto e tolleranza. «Io sono perché noi siamo»“.

Fino al 28 ottobre, alla Rotonda di via Besana, resteranno esposti 150 manifesti “per la solidarietà”, realizzati da 50 designer internazionali, 50 studenti di scuole internazionali e 50 bambini del mondo.
Un’iniziativa corale e senza frontiere, che impiega il formato del manifesto per farsi portatrice di messaggi di denuncia e di speranza, quanto mai necessari in un periodo storico contraddistinto da forti incertezze globali e contrassegnato da un’intesa ondata migratoria, con milioni di persone che fuggono da guerre e disastri naturali in cerca di un avvenire migliore.
Alla collettiva Ubuntu – I am because we are: 150 manifesti per la solidarietà ha scelto di prendere parte anche la celebre artista Yoko Ono, che ha concesso in via del tutto eccezionale la possibilità di utilizzare le parole di Imagine e il volto di John Lennon per una delle opere in mostra.

L’iniziativa è stata promossa dal MUBA – Museo dei Bambini Milano, in collaborazione con il Comune di Milano-Cultura; a riguardo la Presidente della Fondazione omonima, Elena Dondina, ha affermato: “Nelson Mandela sosteneva che l’educazione è l’arma più potente che si possa usare per cambiare il mondo. Noi come Museo dei Bambini di Milano cerchiamo quotidianamente di seguire tale insegnamento, cercando di promuovere progetti culturali che contribuiscano ad educare e preparare al meglio le future generazioni.