Artefice di alcune delle opere più enigmatiche e potenti del Novecento, il pittore belga è protagonista di un’esperienza immersiva, appena inaugurata a Milano. Il percorso espositivo di "Inside Magritte", grazie alle sue proiezioni avvolgenti e alle immagini ad altissima risoluzione, assicura ai visitatori un'immersione nell'universo visivo dell'artista, ripercorrendo le diverse fasi delle carriera.
Uomini in bombetta che fluttuano in cielo; figure antropiche ma dotate di testa di pesce; l’iconica pipa-non-pipa di Ceci n’est pas une pipe: sono queste alcune delle immagini e delle atmosfere nelle quali i visitatori possono – letteralmente – immergersi con Inside Magritte, la mostra monografica – digitale e multisensoriale – dedicata all’artista belga. Alla Fabbrica del Vapore di Milano, fino al 10 febbraio 2019, sarà possibile addentrarsi nella dimensione surrealista del noto artista calandosi nel percorso espositivo curato dalla storica dell’arte belga Julie Waseige.
Cuore pulsante di Inside Magritte è la cosiddetta “sala immersiva”, al cui interno i maxischermi diffonderanno immagini ad altissima definizione, consentendo all’universo pittorico dell’autore di prendere vita.
La struttura dell’esperienza, suddivisa in capitoli tematici, consentirà di ripercorre l’intera carriera dell’autore e le diverse fasi della sua produzione, in un itinerario che dalla prime opere surrealiste arriva fino al periodo post bellico, senza dimenticare le esperienze nella Parigi degli anni Venti.
09Complessivamente sono 160 le immagini selezionate per questo progetto e il sistema Matrix X-Dimension, che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, assicurerà una definizione maggiore del Full Hd. Tra le possibilità offerte da Inside Magritte figura anche l’esperienza di realtà 3D con gli Oculus VR, sviluppata in esclusiva dal team di Crossmedia Group guidato dall’artista 3D Chunhui Luo.