La mostra in corso alla galleria Ono di Bologna, intitolata “Bruce Springsteen. Further Up The Road. The Photography of Frank Stefanko”, è realizzata in collaborazione con Wall of Sound Gallery di Alba: assieme, le due gallerie portano in Emilia Romagna gli scatti dei primi anni di carriera del rocker americano.
È in corso fino al 18 novembre – presso Ono Arte Contemporanea di Bologna – una retrospettiva che, attraverso le fotografie di Frank Stefanko, ripercorre i primi anni della carriera di uno dei cantautori e musicisti simbolo del rock americano: Bruce Springsteen.
È Patti Smith a farli conoscere, proprio lei che aveva lavorato assieme al Boss su Because the Night ed era amica di Stefanko sin dai tempi del college, quando già il fotografo la “impiegava” come uno dei suoi soggetti preferiti.
Da quell’incontro tra Springsteen e Stefanko nasce una lunga collaborazione, rinsaldata anche dalle tante cose in comune: non solo ovviamente la passione per la musica, ma anche l’estrazione sociale. Provenivano infatti entrambi dal New Jersey, da famiglie appartenenti alla classe operaia, figli di madre italiana.
“Le fotografie di Frank erano crude. Il suo talento è quello di spogliarti della tua celebrità, del tuo artificio e arrivare a te”, ha detto Springsteen. “Le sue foto erano ricche di semplicità e poesia di strada. Erano incantevoli e vere, ma non erano perfette. Frank cercava la tua vera essenza e naturalmente ha intuito i conflitti con i quali stavo venendo a patti. Le sue foto hanno catturato le persone di cui stavo scrivendo nelle mie canzoni e mi hanno mostrato quella parte di me che era ancora come loro”.