Il Centre Pompidou prima e il Kunstmuseum di Basilea poi ospiteranno un omaggio a uno dei movimenti fondativi della storia dell'arte contemporanea attraverso un'ampia retrospettiva. In mostra circa 300 opere e documenti, presentati cronologicamente in quattordici sezioni, illustreranno l'influenza del Cubismo sulle generazioni successive.
Primo fine settimana di apertura al Centre Pompidou di Parigi – in concomitanza con la fiera d’arte contemporanea FIAC – per Cubism, la grande retrospettiva che ricostruisce la stagione del Cubismo nella sua integrità, attraverso le opere realizzate dai suoi “padri fondatori” e dagli artisti coevi, influenzati dalla carica innovatrice del movimento. Il percorso espositivo, articolato in 14 sezioni tematiche che seguono un criterio cronologico, riunisce circa 300 pezzi: si tratta di opere d’arte, ma anche di documenti selezionati dal team curatoriale per delineare l’intera “epopea” della corrente nata su impulso di Georges Braque e Pablo Picasso.
In contemporanea con Picasso Metamorfosi, appena inaugurata nella cornice di Palazzo Reale, a Milano, la capitale francese si sofferma su tutti gli autori legati al Cubismo, allo scopo di evidenziare la ricca inventiva e l’ampia varietà di un’esperienza che resta imprescindibile per comprendere la storia dell’arte del Novecento.
Al Movimento non si deve solo l’introduzione di un nuovo “approccio geometrico” nella rappresentazione della forma, o l’adozione un atteggiamento di “sfida” verso i canoni accademici. Come metterà in evidenza la rassegna parigina, le scelte e le sperimentazioni dei membri hanno di fatto gettato le basi per l’avvio dell’arte contemporanea, incidendo in maniera profondissima sui decenni successivi.
Pablo Picasso, Georges Braque, Andre Derain, Henri Laurens, Robert Delaunay, Fernand Léger, Francis Picabia, Marcel Duchamp sono i protagonisti di questa rassegna, resa possibile anche grazie ai prestiti d’eccezione, concessi dal Kunstmuseum di Basilea – co-organizzatore della mostra e prossima sede della stessa – così come dal Musée National Picasso e dal MoMA – Museum of Modern Art di New York.
Disegni, dipinti, collage e altri lavori artistici restituiranno gli esiti della “rivoluzione cubista”, prendendo in esame il periodo compreso tra il 1907 – anno in cui Pablo Picasso inizia a dedicarsi alla celeberrima opera denominata Les Demoiselles d’Avignon – e il 1919, quando si tennero diverse esposizioni cubiste, tra cui quella di dipinti e disegni di Léger nella galleria di Léonce Rosenberg.
Il progetto espositivo intende fornire ai visitatori tutti gli strumenti per cogliere i concetti chiave del Movimento, gettando nello stesso tempo nuove luce sulla sua natura sperimentale e collettiva, sul suo linguaggio, sulla sua estetica rivoluzionaria e, ancora oggi, meritevole di essere esaminata e osservata.
[Immagine in apertura: Pablo Picasso, Maisons sur la colline, Horta de Ebro, 1909, Nationalgalerie, Museum Berggruen (SMB), Berlin © BPK, Berlin, Dist. RMN-Grand Palais /J.Ziehe © Succession Picasso 2018