Attraverso uno storytelling coinvolgente, a cura di volontari e studenti, chiese, musei, giardini, terrazze, conventi e altri siti saranno accessibili al pubblico in Sicilia e, per due fine settimana successivi, anche in Lombardia. Un'occasione per la cittadinanza di riappropriarsi della propria storia e per i visitatori di scoprire città sempre più aperte e ricche di storie.
Da Palermo alla Lombardia, nel segno del progetto Le Vie dei Tesori. Nell’arco di due weekend del mese di ottobre – 20 e 21; poi 27 e 28 ottobre – il format, nato 12 anni fa, si appresta a fare tappa in 30 luoghi di interesse monumentale, artistico, storico, naturalistico.
Nell’operazione sono coinvolte le città di Milano e Mantova e la Valtellina, nel cui territorio sarà possibile ripercorre le vicende dell’Orlando Furioso, andando alla scoperta di borghi e palazzi, a cavallo tra Rinascimento ed età moderna, grazie a un percorso ispirato al capolavoro dell’Ariosto.
Gli itinerari proposti nel capoluogo lombardo promettono di svelarne l’anima antica: Le Vie dei Tesori, in partnership con gli Amici del Museo Poldi Pezzoli, permetterà di addentrarsi tra alcuni dei luoghi di culto più ricchi di storia e memoria – senza dimenticare la suggestiva dimensione delle fondazioni private – legati ai tanti professionisti che hanno operato in città.
Tra insolite collezioni personali e siti poco noti, anche a Mantova sarà possibile penetrare in spazi di grande fascino. I visitatori, in questo caso, saranno accompagnati da volontari e da studenti degli istituti mantovani e avranno l’opportunità di addentrarsi nella Villa liberty di Tazio Nuvolari, nelle stanze blindate di Palazzo Te, a Palazzo Magnaguti, solo per citare alcuni indirizzi.
A Palermo, intanto, fino al 4 novembre saranno visitabili 130 luoghi e oltre 100 eventi si susseguiranno nell’arco di 5 fine settimana; lo scorso anno, nel capoluogo siciliano sono stati 300 mila i visitatori de Le Vie dei Tesori.
[Immagine in apertura: I giardini di via Saffi, Milano]