Raccontare la storia ultracentenaria dell'automobile attraverso la lente del design: è questa la sfida della nuova mostra del m.a.x. museo di Chiasso, che esamina il ruolo della grafica e del design, sia a livello funzionale sia estetico, in questo settore.
A qualche giorno di distanza dalla chiusura delle mostra Achille Castiglioni (1918–2002). Visionario, il m.a.x. museo di Chiasso apre le proprie porte a un nuovo progetto espositivo. Fino al 27 gennaio, l’istituzione culturale svizzera accoglie Auto che passione! Interazione fra grafica e design, una mostra che ripercorre la storia dell’automobile a partire da un insolito punto di vista.
Curata da Marco Turinetto, del Politecnico di Torino, e da Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo, la rassegna prende infatti in esame il ruolo rivestito dalla grafica e dal design in questo settore, in un arco temporale compreso tra gli inizi del Novecento e i giorni nostri. Oltre trecento pezzi, fra manifesti cromolitografici a grande formato, grafiche pubblicitarie, disegni, cartoline e oggetti di design, documentano il contributo dato da autori come Jules Chéret, Marcello Dudovich, Leopoldo Metlicoviz, Carlo Biscaretti di Ruffia, Achille Mauzan, Plinio Codognato, Marcello Nizzoli, Max Huber, André Martin, Pierluigi Cerri alla comunicazione dei nuovi modelli proposti dalle case automobilistiche. Queste figure sono considerate fondamentali nella costruzione della cosiddetta “cultura dell’automobile“.
La centralità progressivamente assunta dal design viene inoltre testimoniata in mostra dall’opera di designer industriali del calibro di Pininfarina, Giugiaro, Zagato e Sbarro. Fino al 9 dicembre 2018, l’attiguo Spazio Officina ospiterà una serie di iconiche auto d’epoca: la Prinetti & Stucchi del 1899, la Iso Rivolta Vision del 2017, la Bugatti T 35 del 1925, la Pagani Huayra Coupé del 2016, l’Alfa Romeo SS Villa d’Este del 1952, la De Tomaso Pantera GTS del 1974, la Lancia Astura del 1933, la Lamborghini 400 GT del 1966, la Ferrari 275 GTB del 1965, l’Alfa Romeo V6 Vittoria del 1995. Promossa in collaborazione con una pluralità di istituzioni, pubbliche e private, tra cui il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino, Auto che passione! Interazione fra grafica e design è accompagnata da un catalogo in italiano e in inglese.
[Immagine in apertura: Fabio Luigi Rapi, Isotta Fraschini DS 104 mod. 20/30 HP 1910, stampa a colori, 41 x 58 cm, Collezione Museo Nazionale dell’Automobile, Torino]