Il Jeu de Paume accoglie le opere della fotografa documentaria Dorothea Lange. Risultato di un’indagine, attenta e partecipata, sulla società americana a cavallo fra le due guerre.
In equilibrio fra documentazione e racconto dalla spiccata componente emotiva, il linguaggio di Dorothea Lange ha giocato un ruolo chiave nella storia del medium fotografico durante il secolo scorso. Fino al 27 gennaio 2019, il Jeu de Paume parigino rende omaggio all’autrice riunendo alcuni dei suoi lavori più iconici, molti dei quali mai esposti in Francia.
The Politics of Seeing restituisce l’eccezionale capacità della Lange di documentare le istanze del proprio tempo, lasciando filtrare attraverso l’obiettivo uno sguardo partecipe, lontano dalla mera registrazione visiva di fatti e volti. In particolare, le stampe esposte a Parigi affondano le radici nei decenni compresi fra il 1933 e il 1957, quando l’America e il resto del mondo si trovarono ad affrontare cambiamenti davvero epocali.
Dalle conseguenze della Grande Depressione all’internamento di famiglie nippo-americane durante il secondo confitto mondiale, gli scatti di Dorothea Lange parlano la lingua dell’attualità, mescolando all’afflato documentaristico quello antropologico, cifra peculiare del suo stile.
Le oltre cento immagini esposte a Parigi offrono un nuovo punto di vista sulla fotografia di Dorothea Lange, mettendo la sua determinazione nel denunciare le ingiustizie sociali e nello spronare il pubblico a leggere la realtà con sguardo vigile e critico.