Quando Lucio Fontana immaginò la quinta porta del Duomo di Milano

29 Ottobre 2018


Si intitola L’arte novissima. Lucio Fontana per il Duomo di Milano (1936-1956) la rassegna allestita, fino al 27 gennaio 2019, presso la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Un’occasione unica per conoscere le vicende legate all’opera dell’artista, scomparso 50 anni fa, nell’ambito della Cattedrale ambrosiana.

Per la prima volta, infatti, il pubblico potrà ammirare il restauro del terzo bozzetto in gesso della Quinta Porta del Duomo, creato da Fontana tra il 1955 e il 1956, mai esposto in precedenza poiché custodito dal Cantiere Marmisti della Fabbrica. L’opera fu realizzata da Fontana per il concorso indetto dalla Fabbrica nel 1950 allo scopo di selezionare l’artista che avrebbe ideato, appunto, la quinta porta della Cattedrale.

Definita dalla stessa Fabbrica un esempio di “arte novissima”, la proposta di Fontana, declinazione di un soggetto sacro in chiave moderna, non vinse il concorso e la porta fu assegnata a Luciano Minguzzi, vincitore ex aequo con il Maestro.
La mostra milanese punta i riflettori anche sull’Assunta, versione bronzea del bozzetto che Fontana avrebbe dovuto trasporre in marmo di Candoglia, rimasto incompiuto. L’opera, fino al termine della rassegna, sarà posizionata sull’altare di Sant’Agata, in Duomo.