Grandi preparativi a Madrid - e non solo - per il bicentenario del Museo del Prado: a partire dal 19 novembre una serie di progetti speciali caratterizzerà per un intero anno la programmazione dell'istituzione, con iniziative diffuse su un territorio che si estende ben oltre la capitale spagnola...
Per una delle più autorevoli e prestigiose istituzioni museali europee è tempo di festeggiamenti. Il Museo del Prado di Madrid si appresta a celebrare il proprio bicentenario, accogliendo un progetto culturale diffuso e lungo un anno intero.
A partire dal 19 novembre – e fino allo stesso giorno del 2019 – verrà reso omaggio non solo all’istituzione del museo stesso, ma anche ai contemporanei anniversari della nazionalizzazione delle collezioni reali spagnole, avvenuta 150 anni fa, e al ritorno delle opere d’arte evacuate durante la guerra civile combattuta tra il 1936 e il 1939, datato 80 anni fa.
A delineare lo spirito dell’iniziativa è stato il direttore, Miguel Falomir, indicando che l’obiettivo di questo programma straordinario di celebrazioni, “con più di un centinaio di attività, a Madrid e nel resto di Spagna, è promuovere una riflessione sul passato, presente e futuro dell’istituzione”. Oltre alla capitale, dunque, un circuito di 30 città sarà coinvolto nel progetto, allo scopo di ribadire il ruolo educativo e sociale del Prado; On tour in Spain, The Prado on the Street e Touching the Prado sono i titoli dei progetti speciali messi a punto per raggiungere varie parti del Paese.
Le mostre annunciate per l’anno prossimo comprenderanno grandi artisti come Velázquez, Rembrandt, Goya, Fra Angelico; a Sofonisba Anguissola e Lavinia Fontana, due tra le più importanti pittrici nella storia dell’arte occidentale, saranno dedicati ulteriori appuntamenti espositivi.
Anche le arti performative, l’opera, la musica, il teatro e la danza sono comprese in questo percorso.
In attesa di conoscere nel dettaglio ogni “tappa”, l’attenzione – e le aspettative – si concentrano intanto sulla mostra Museo del Prado 1819 – 2019. A place of memory.
A partire dal 19 novembre proporrà un’indagine della storia del museo, concentrandosi sul suo legame con la società spagnola e con le tendenze che hanno “attraversato” la crescita della collezione museale, facendo luce anche sulla capacità di questo luogo di evolvere, divenendo un punto di riferimento per scrittori, intellettuali e naturalmente artisti non solo spagnoli. Ad accompagnarla sarà l’esposizione virtuale Ephemera.