La rassegna realizzata dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, con la direzione artistica di Marinella Guatterini e Giampiero Solari, quest'anno è anticipata dalla doppia replica dello spettacolo di diploma del corso Attori 2018, ideato e diretto da Massimo Navone. L'appuntamento è a Milano, il 4 e 5 ottobre, con una “festa” popolata dalle donne di Henrik Ibsen.
In attesa della quarta edizione di Morsi – la rassegna milanese realizzata dalla Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi, con la direzione artistica di Marinella Guatterini e Giampiero Solari, in programma dall’8 ottobre all’11 novembre – sono in arrivo due serate di spettacoli concepite come anteprime della stessa kermesse.
Ibsen summer rave, in arrivo il 4 e 5 ottobre, costituisce infatti una novità di quest’anno e vedrà salire sul palco della Sala Teatrale di via Salasco 4 gli allievi del corso Attori 2018, diretti da Massimo Navone. Accompagnati dai Danzatori del Primo Corso Teatrodanza Andrea Giaretta, Michele Colturi, da Giuditta Pascucci e Isabella Rizzitello del Secondo Corso Recitazione e dalle musiche composte ed eseguite da Roberto Dibitonto e Tiziano Cannas, proporranno un’autentica “festa” nel segno delle donne di Henrik Ibsen.
Nelle note di regia, lo stesso Navone sottolinea l’attualità dei personaggi al centro delle opere del drammaturgo, poeta e regista teatrale norvegese: “Le donne di Ibsen – scrive il regista che ha anche ideato lo spettacolo – sono avvolte da un’ombra di mistero che emerge dalle profondità delle loro menti tormentate. Sono vite dilaniate le loro, dilaniate e sospese. Da un lato lo scontro tra la propria morale, quella umana, e la morale sociale, quella imposta. Dall’altro il conflitto ancora più violento tra la realtà sognata e quella vissuta. Sono due dimensioni inconciliabili che si sovrappongono e combattono in modi diversi eppure analoghi in ognuna di queste donne. Tutte attendono un ‘prodigio’, un gesto o parola magica che sappia sciogliere per incanto tutti i nodi dell’anima e colmare l’abisso che vedono spalancarsi sotto di loro, un gesto nobile e poeticamente eroico che possa riscattare e dare un senso alla vita. E mentre si combattono queste lotte titaniche dell’eterno femminino gli uomini, mariti o pretendenti del loro amore, osservano meravigliati e sgomenti l’apparizione, davanti ai loro occhi, di donne del tutto diverse da quelle che avevano fino ad allora immaginato e creduto di avere accanto. Cercano di capire, si sforzano di farsene una ragione, a tratti un lampo di affinità luminosa li rende complici e partecipi di quel mistero che comunque non si dissolve.”
Nel corso delle 14 giornate di Morsi si alterneranno creazioni di coreografi affermati, spettacoli firmati sia da registi teatrali già attivi sia di emergenti, e altre esibizioni ancora. Ad aprire il ciclo saranno i duetti, i quartetti e i quadri di Julie Ann Anzilotti, con la sua originale coreografia In favore della tenerezza, messa a punto per i danzatori del Secondo Corso Teatrodanza.