La persecuzione razziale in Italia viene ripercorsa da una mostra che riunisce documenti e materiali cartacei d'epoca, offrendo una ricostruzione storica cruda ed eloquente tra micro-storie locali e prospettiva nazionale. Succede a Cesena, nel weekend in arrivo.
Sono trascorsi 80 anni dall’entrata in vigore, in Italia, delle leggi razziali. L’affermazione dell’esistenza delle razze, e della superiorità di alcune a discapito di altre, sanciva l’avvio di una fase drammatica della storia nazionale, meritevole ancora oggi di essere ricordata, anche nei suoi angoli più sinistri e complessi. Un obiettivo al quale sembra voler aderire la mostra 1938: che razza di… stampa!, in programma nelle giornate di sabato 17 e domenica 18 novembre a Cesena Fiera, in concomitanza la rassegna antiquaria mensile C’era una volta… antiquariato.
Organizzato da Blu Nautilus – e sostenuto, attraverso il patrocinio, da una serie di enti locali – il progetto espositivo riunisce materiali cartacei d’epoca che offrono una ricostruzione storica, “cruda ed eloquente“, del clima che si respirava nel Paese tra il 1938 e il 1945. Con la carta come “fil rouge” delle testimonianze raccolte, la mostra presenta manifesti, documenti di vario tipo, quotidiani e riviste con diffusione nazionale ed estratti della stampa locale, dando così rilievo allo scorrere parallelo delle grandi vicende nazionali e di episodi legati al territorio.
Curata da Giovanni Luisè della Libreria Luisè di Rimini – presente in fiera per l’intera durata dell’esposizione e disponibile a fornire informazioni integrative – la mostra è accompagnata dall’ “intero universo dell’antiquariato librario”.
Con più di 70 espositori presenti, incunaboli, cinquecentine, libri di varie epoche e pregio, incisioni, volumi rari, litografie, cartografia e preziose stampe compongono infatti la sesta edizione di C’era una volta… il libro.