Curata da Germano Celant e visitabile fino al 10 marzo 2019, l'antologica che il Maxxi di Roma dedica a Paolo Pellegrin raccoglie oltre 150 immagini del grande fotografo. Il risultato è un intenso racconto visivo, che permette al visitatore di "entrare in contatto" con alcune delle zone più complesse del pianeta, tra volti, conflitti, guerre, emergenze umanitarie. Il rapporto tra la condizione umana e la Natura costituisce uno dei focus del progetto espositivo, esito di un intero biennio di lavoro. Venti anni di attività del pluripremiato fotografo romano, classe 1964, vengono ripercorsi all'interno di un coinvolgente layout espositivo, articolato tra due estremi: luce e buio.